Tra sfortuna e corridoi infiniti: 1° Costa d'Amalfi 2025
- Stefano Selvi
- 16 ore fa
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L’ironico e particolare punto di vista di Stefano Selvi
Cos’è che ci fa macinare chilometri, divorare quantità irragionevoli di cibo e alcool, stare ore seduti a scuotere bussolotti, prendere botte di culo in faccia restituendone poche o niente cercando magari nei meandri dell’imponderabile i motivi di tanta sfiga propria o di troppa fortuna dell’altro.
Cos’è? È il rivedere amici, giocare, condividere il cibo, raccogliere storie e aneddoti, stare bene per qualche giorno via dalla routine?

Potremmo fare una lista cercando magari un termine che rappresenti adeguatamente il tutto ma temo che il divertimento finirebbe. L’indeterminatezza di questo gioco rende i contorni altrettanto ineffabili creando un pot-pourri di emozioni e visioni.
Ovviamente i sentimenti cambiano: se vinci perché hai giocato bene o perché sei stato fortunato; se perdi perché hai sbagliato o perché ritieni che la sfiga abbia visto solo te.
Il viaggio
L’incipit fa intendere che a me non è andata bene al primo Costa d’Amalfi 2025 ma andiamo oltre e in ordine.
Il viaggio che temevo più faticoso, si è rivelato comodo, facile e veloce (Italo- Salerno-auto).
Alcuni hanno optato per la via del mare raggiungendo l’albergo Cetus senza problemi.
La location
Cetus: ottimo albergo con fantastica vista sul Tirreno sia dal salone di gioco che dalle camere a strapiombo sul mare. Solo dopo due giorni ho capito il posizionamento delle camere e del bar.
Normalmente le camere d’albergo sono in alto mentre al Cetus sono in basso; ritrovarmi frequentemente alla reception anziché nella sala da gioco o alla mia camera ha preoccupato non poco il personale del Cetus e naturalmente anche il sottoscritto che inutilmente cercava il bar reale stanco di stare sul "bar" del gioco.

Alla fine vincono tutti
Bravissima Laura Monaco che ha vinto meritatamente la categoria Champion. Bravi anche tutti gli altri con Solazzo vincitore dell’open.
Piccolo momento di orgoglio presidenziale nel vedere 3 giocatori su 4 del CdBM nei primi quattro Advanced con menzione speciale a Ostad Makan che l’ha vinto.
Poi Rinaldo (sempre a premi) che ha vinto il Warm-up e last but not least Rotondo in semifinale nel Champion e finalista nello speed.

Conclusioni
L’organizzazione di gioco è sempre ottima con un sistema rodato ed efficiente. Personalmente non ho abbastanza parole per esprimere riconoscenza a Cesare e Alfonso.
Dovrei cercarle nel pot-pourri di cui sopra ma come si può descrivere l’opera di due simpatici vecchietti che scarrozzano tavole e compagnia bella su e giù per lo stivale consentendo a un insieme di devoti masochisti di giocare al gioco più crudele dell’universo conosciuto?
Dovremmo acquisire una consapevolezza più grande che forse ci permetterebbe di comprendere più a fondo le motivazioni, gli sforzi, la fatica e l’impegno che viene dedicato dai nostri al progetto backgammonistico.
Qualcuno disse che la coscienza è come l’organo sessuale: o fa nascere la vita o fa pisciare. Tifando per la prima opzione e in attesa di una illuminazione più o meno collettiva, alla prossima.



