Una storia di cubi
Una storia di Cubi..,........
Due i finalisti al termine di 20 turni del Campionato Italiano online, Edgardo Bianco “Eddy” e Fernando Braconi . Lo scarto tra i due era di una vittoria, ovvero Fernando avrebbe dovuto vincere tre partite per conquistare il titolo e Eddy due.
Lo spessore tecnico di Fernando è cosa nota, il suo indice di errore è forse il più basso in assoluto tra i giocatori italiani, questo gli ha permesso di portarsi a -1 vincendo due matches di fila.
Giunti alla finalissima ovvero al 23° turno ci si aspettava una lunga marcia verso il titolo ma è durato solo 6 games, l’ultimo dei quali impostato sui cubi di cui riportiamo le varie azioni.
Conduce Eddy (Nero) 5 a 4 che doppia Fernando (Bianco) il quale accetta.
Vediamo la figura: il vantaggio di pips di Eddy è -7 più due pedine levate. Fernando ha 1 pedina levata e una distribuzione soddisfacente. Raramente Fernando incappa in un errore di cubo però stavolta ne deve prendere atto e XG conferma Double/Pass.
Le sequenze successive:
Eddy tira un generoso 65
Fernando non da meno risponde 65
Eddy tira un triste 21
Fernando un joker 66
Eddy un interlocutorio 62
A questo punto il gap è colmato e Fernando ricuba a 4.
Il Bianco (Fernando) è favorito: è al tiro e presumibilmente non dovrebbe bucare.
Il Nero invece ha una posizione poco rassicurante.
La domanda che mi sono posto è: quanti avrebbero preso questo cubo? Eddy è uno di questi e XG ne condivide la scelta.
Da questo momento in poi inizia la mala sorte di Fernando, tira 51 – 51 – 31 – 63.
Il triplice uno lo porta in dispari e rimane con una sola pedina contro due.
Questa la posizione ultima.
Ricordiamo il punteggio: Eddy 5 - Fernando 4
Eddy al tiro, se doppia e non tira un 1 vince, diversamente se tira 1 Fernando vince 8 punti e va a Crawford.
Il tutto si risolve in due secondi che avrebbero fatto tremare i polsi a chiunque: un ovvio Double del Nero, e un altrettanto Take.
Eddy tira 43 e si laurea Campione Italiano dopo un estenuante maratona durata 23 turni e iniziata il 15 settembre 2020.